Una delle ultime note dell’Ufficio Studi di Confetra, la Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica alla quale Ansi ha aderito, presenta una raccolta dei numeri relativi al comparto. Grazie ai dati pubblicati a luglio 2024, è possibile avere un quadro aggiornato al 2023 e al I trimestre 2024 su ambiti più generali, come il Pil italiano, il tasso di inflazione o l’indice della produzione industriale, insieme a stime inerenti a tematiche più specifiche, come il fatturato della contract logistics in Italia, il traffico autostradale dei veicoli pesanti, ma anche i costi medi dei trasporti internazionali e l’e-commerce. Qui le principali informazioni di interesse in pillole.
Parte generale
1. Per quanto riguarda il Prodotto interno lordo, dopo l’effetto negativo della pandemia che ha comportato un -9,0% nel 2020, la sua evoluzione è stata la seguente:
- +8,3% nel 2021
- +3,7% nel 2022
- +0,9% nel 2023
2. Alla fine del 2022, l’apice del tasso di inflazione è stato del +11,5%, per poi rientrare e arrivare a dicembre 2023 al valore minimo (+0,6%), assestandosi in seguito sul +0,8%.
3. Tra il 2023 e l’inizio del 2024 si registra una contrazione della produzione industriale: a fine 2023 la diminuzione rispetto all’anno precedente è stata del 2,5%, mentre nella media del I trimestre 2024 l’abbassamento è dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti.
Parte speciale
1. La crescita del fatturato della contract logistics è del 31% circa nel periodo compreso tra il 2020 e il 2023, che in termini reali corrisponde a circa il 23%.
2. Stabile il traffico autostradale dei veicoli pesanti, anche se tra il 2021 ed il 2023 si osserva un aumento del 3,8%.
3. Per ciò che attiene ai costi medi dei trasporti internazionali, gli andamenti delle diverse modalità di trasporto hanno avuto evoluzioni diverse:
- Trasporto aereo: i costi sono aumentati tra il 2019 ed il 2022, per poi abbassarsi nel 2023
- Trasporti terrestri: leggeri aumenti tra il 2019 ed il 2023
- - Trasporto navale container: apice nel 2021, con successiva riduzione fino ai valori del 2019 (nel 2023), mentre i costi del Ro-Ro si sono via via abbassati
4. Dal periodo della pandemia in poi, per l’e-commerce italiano si è assistito ad un incremento costante e notevole, con un +42% di acquirenti e un +116% del giro d’affari tra il 2019 e il 2024.